Il Counting dei Carboidrati

La conta dei carboidrati è una tecnica, basata sull’apprendimento e l’esperienza personale, che serve per abbinare la giusta dose di insulina alla quantità effettiva di carboidrati (CHO) mangiati in ciascun pasto. Il risultato sarà quello di ottenere valori glicemici più stabili riducendo il rischio di ipoglicemie, a fronte di una maggiore libertà nelle scelte alimentari. Per imparare a conteggiare i carboidrati ci sono 4 step.

1° STEP: riconoscere i carboidrati: bisogna conoscere quali alimenti li contengono e quali non bisogna considerare perché non contengono CHO. Gli alimenti si dividono in 3 grandi categorie chiamati macronutrienti: – Carboidrati (chiamati anche zuccheri, amidi, glicidi, glucidi o semplicemente CHO) – Lipidi (chiamati più spesso grassi) – Proteine.

Le PROTEINE  sono la carne, il pesce, le uova, i formaggi, i salumi/gli insaccati. Questi non richiedono insulina.

 I LIPIDI sono l’ olio (di oliva, di semi, di pesce), il burro, la margarina, il lardo, lo strutto, la panna, frutta secca oleosa (gli arachidi, però, appartengono alla famiglia dei legumi!).

I CARBOIDRATI sono lo zucchero da cucina, il miele, latte/yogurt, la frutta/ la marmellate/ i succhi di frutta (anche quelli «senza zuccheri aggiunti»), il pane e i derivati (crackers, grissini, biscotti, fette biscottate, prodotti da forno, pangrattato), la pasta, il riso e altri cereali (farro, orzo, ecc.),le castagne, le farine di cereali, le patate, i legumi.

I LEGUMI, il LATTE E lo YOGURT sono una buona fonte proteica ma in parte contengono anche carboidrati quindi devono essere conteggiati.

Solo gli alimenti che contengono carboidrati vanno conteggiati!!

2° STEP: determinare la quantità di carboidrati negli alimenti

Questo è possibile farlo andando a pesare gli alimenti con la bilancia. La bilancia è uno strumento preciso, ma non sempre disponibile; per questo è possibile usare modelli alternativi di stima delle porzioni come tazze, cucchiai e caraffe (misure casalinghe). Ci aiutano anche libri ed appliocazioni fatti proprio per la conta dei carboidrati (es: app dietometro, app conta su di me ecc), inoltre anche le etichette alimentari ci danno una grande mano poichè spesso troviamo già il contenuto dei carboidrati per porzioni o per singolo pezzo di alimento (es: crakers, biscotti, fette biscottate) ma comunque troviamo sempre i valori nutrizionali riferiti a 100g di alimento.

3° STEP: contare i carboidrati del pasto in base alle porzioni

Per prima cosa si deve stabilire la quantità di alimento che si deve mangiare (tramite la bilancia, o applicazioni o leggendo le etichette del prodotto confezionato che stiamo mangiando).

Una volta stabilita la quantità si deve fare il seguente calcolo:

 Questo deve essere fatto per tutti i cibi che contengono carboidrati del nostro pasto e poi sommando i risultati si ha una stima attendibile della quantità totale di carboidrati nel pasto.

4° STEP: calcolare la quantità di insulina

Nel passo successivo occorre calcolare quanta insulina è necessaria per metabolizzare la quantità di carboidrati da assumere. Per fare questo calcolo occorre conoscere il proprio rapporto insulina/carboidrati (ICR), ovvero, bisogna sapere quanti grammi di carboidrati vengono coperti da 1 unità di insulina.

Questo dato è individuale e deve essere stabilito assieme al proprio diabetologo in maniera empirica.

Con il microinfusore, questo calcolo verrà automaticamente fatto e adeguato anche all’attuale valore di glicemia/glucosio sensore, all’insulina attiva presente e al fattore di sensibilità insulinica.

3 cose da ricordare che riguardano i CHO

  1. I CHO si misurano in grammi (g).
  2. Non confondere il peso dell’alimento con i grammi di carboidrati (un alimento può pesare 200 grammi ma contenere solo 15 g di CHO).
  3. Controllare se i CHO sono segnalati in base al peso crudo, cotto, presenza/assenza di scarto (NB. Il peso cotto di un alimento non corrisponde praticamente mai o quasi mai al peso a crudo e quindi vanno utilizzate degli atlanti cartacei o delle app o delle tabelle che ci facciano risalire dal peso cotto al peso crudo, utili soprattutto quando siamo fuori casa.

Lascia un commento